giovedì 31 dicembre 2015

Capodanno a Great Yarmouth parte seconda

Qualche pensiero sparso.

Prima c'era la luna.


Poi i fuochi d'artificio sulla spiaggia. Una posizione privilegiata, in mezzo a sei diversi punti di sparo. Letteralmente in mezzo ai fuochi.


Spiaggia deserta. Solo qualche gruppetto che accende le fontane e i petardi. Tanti uomini e donne da soli. Una mamma con una bambina. Una mamma e un papà con un bimbo piccolo. Un pastore tedesco agitato.

Trombette. Sirene della polizia, che si era già vista in giro da questa sera tardi.

Quando scatta la mezzanotte, si sente Auld Lang Syne da un casinò vicino. E' una versione eretica, doppio del tempo e tunz tunz. Happy New Year gridato in lontananza. Poi si sente la stessa canzone da un ristorante o pub dall'altra parte della strada.

Torno in hotel, e accendo su BBC1 giusto in tempo per sentire e vedere Bryan Adams che canta Auld Lang Syne in diretta da Westminster. Poi Heaven e, senza grandi sorprese, Summer of '69. 



Come inizio anno, non posso lamentarmi. Poteva andare peggio.

Poteva essere Gigi d'Alessio.

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