giovedì 31 dicembre 2015

Capodanno a Great Yarmouth

Un po' per scherzo un po' per disperazione, sono fuggita da Norwich per andare a finire nella cittadina più tacky (pacchiana) del Norfolk: Great Yarmouth. Cercavo il mare e l'ho trovato, insieme a tutta una serie di tratti caratteristici un po' meno piacevoli.

Dovevano far scattare un campanello d'allarme le reazioni sbalordite di colleghe &CO al menzionare Great Yarmouth come meta di questa fuga. Ma che volete che vi dica, il mare è mare anche a Rimini e a Riccione. Tant'è che -- all'alba del 31 dicembre -- poi tanto pacchiana Great Yarmouth non è. E' più deserta che altro.




Destinazione che ha passato da un pezzo i suoi anni migliori, qui persistono i fantasmi delle attrazioni più kitsch che la costa può offrire: minicasinò e bische a ogni angolo, file e file di sale giochi e altre amenità (minigolf, parcogiochi, trilioni di fish&chips e pub).


E la solita chiesa.


Ci si potrebbe domandare dunque che cos'ha questo villaggio ectoplasma da offrire proprio a Capodanno... Tranquillità, sicuramente. Tempo di qualità, speso a lavorare sulla bozza del mio romanzo NaNoWriMo.

Oh, e ovviamente.


A chiunque si sia preso la briga di venire a leggere, auguro un felice anno nuovo.

2 commenti:

  1. Adoro la foto del panorama kitsch, almeno tanto quanto adoro il kitsch di per sé (reminescenze felliniane che, per l'appunto, era poi di rimini). Comunque ringrazia riscaldamento globale, pollution e via andare per quel sole albionico il 31 dicembre! ● See you tomorrow baby ●

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  2. Il gusto per il kitsch ancora mi manca, per questo storco il naso... e sì, se gli inglesi ancora non credono nel global warming hanno davvero qualcosa che non funziona nei circuiti di sopra! Hasta manana :)

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