sabato 4 ottobre 2014

4/10/2014

In medias res.

Sicché, stamattina sono salita sul Cerro San Cristobal, in funicolare, a trovare la Madonna e a guardare Santiago dall'alto in basso.



Siccome sono a pezzi e ho un milione di cose da fare prima di andare a letto, non scriverò molto.




La statua della Madonna è una cosa enorme, si vede addirittura dal centro di Santiago.



Visto che sono abbastanza fuori di testa, dopo la scarpinata sul colle, di pomeriggio mi sono unita a un tour a piedi organizzato dai ragazzi dell'ostello.

Il tour mi è piaciuto molto e mi è servito a sapere qualcosina in più su Santiago, cose che non avrei avuto modo di conoscere altrimenti. 

Siamo passati dalla cattedrale, dalla Moneda, dal quartiere Lastarria, dall'ex Borsa:

 
E dal Teatro dell'Opera:


Per poi terminare in bellezza a La Chascona, una delle tre case di Pablo Neruda, sotto la quale mi sono fermata quasi due ore a chiacchierare con Antonio, la guida, un bel giovanotto classe 1989 (e come dimostra il mio amico Thomas, un'ottima annata).



Dopo che Antonio mi ha scortato indietro fino al centro, chiacchierando del più, del meno, e dei massimi sistemi, ho terminato la giornata con Einstein, una produzione teatrale indipendente che mi ha lasciato con un'enorme stima (che già avevo) per il relativamente fisico.

Una foto dell'attore, regista, nonché traduttore del testo teatrale, Nissim Sharim, nei panni del fisico:


Molto commovente, ma a tratti anche comico, un monologo non eccezionale dal punto di vista letterario, ma davvero convincente portato in scena da Sharim.

Se la mia mente non fosse stata troppo occupata a divagare per le strade di Santiago con una bella guida turistica, magari l'avrei seguito anche con più passione... 

E dopo di ciò, rimane solo domani per sfruttare gli ultimi momenti nella capitale, che sicuramente comprenderanno un caffè con i Casagrande, e poi chissà.

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