mercoledì 25 settembre 2013

Andando avanti...

...la settimana diventa sempre più impegnativa.

Oggi ho fatto il famoso colloquio per inserirmi come stagista al British Centre of Literary Translation, ma sfortunatamente non sono stata presa. Forse perché al colloquio ho tartagliato, esitato e tentennato come una studentessa delle superiori? Può essere.

Ci sono rimasta un po' male perché credo che le idee che avevo sul tirocinio fossero valide: proponevo alle due professoresse in carica di portare il BCLT alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna come parte integrante dei seminari sulla traduzione che si svolgono ogni anno. Le cose sono due: o mi sono espressa talmente male che il messaggio non è proprio arrivato, oppure l'idea non era abbastanza interessante. Peccato.

Dal punto di vista accademico sto veramente tardando a mettermi in moto, la prima lezione di oggi (Stylistics for Translators) non è andata affatto bene come speravo. Non mi si fraintenda: l'impostazione della lezione è ciò che ho sempre voluto per un'istruzione universitaria, ovvero condivisione, stimoli, dialogo. Purtroppo però mi sono ritrovata ad ascoltare come un'ebete per tutto il tempo ciò che i miei compagni avevano da dire, come se io non avessi idea di cosa fossero lo stile, il registro, l'iconicità... Eppure son cose che ho studiato per tre anni e che - in italiano - so a menadito.

Solo, le parole fanno fatica ad uscire.

Non so, spero sinceramente che succeda come in Spagna, estate 2008, cioè di svegliarmi una mattina improvvisamente sapendo. Aspetto con ansia quel cavolo di click linguistico che mi manca (forse perché in tre anni ho parlato inglese solo quando sono andata a Londra per i fatti miei? FORSE).

Be', cosucce bruttine a parte, ci sono delle belle e bellissime novità. Le bellissime novità riguardano i miei compagni di corso: non potevo essere più fortunata, sono davvero delle belle persone con tanto, tanto da dare.

Ieri c'è stato il discorso di apertura dei corsi di specializzazione (dei master) di Tom Rutledge, il Presidente della Scuola (Literature, Drama & Creative Writing). Tale Presidente è un mito, ci ha detto delle cose bellissime sull'esperienza del Master, ci ha invitato a uscire con i nostri professori per portarli a bere ("Non conoscerete mai il vostro insegnante se prima non lo fate ubriacare"), ci ha mostrato due quadri dicendo "Questa sarà la vostra vita da studenti della specialistica": il primo era un uomo chino su un tavolo intento a studiare, circondato da un mucchio di cianfrusaglie (mi sfugge il titolo e non riesco a trovarlo), il secondo è il mio quadro preferito, per cui Tom Rutledge è stato promosso da "mito" a "Super Sayan" in meno di quaranta minuti:


Dopodiché siamo stati invitati a festeggiare (= bere vino, ma quanto si beve all'università??) con i nostri professori nell'Arts Hub, dove ho conosciuto le mie professoresse e i miei compagni di università.
Le professoresse sono BJ Epstein, che è americana, giovane ed esperta di letteratura per ragazzi e LGBT; Jean Boise-Beier, che è il supercapo del nostro corso e sembra molto disponibile e infine la dottoressa Cecilia Rossi che è stata condannata dalla nascita a un nome e un cognome italiani pur essendo anglo-argentina (e completamente incapace di spiccicare una parola di italiano, a detta sua).

Per quanto riguarda i miei compagni di corso, siamo solo in sette. Per ora ho stretto amicizia con Anna e Hannah, la prima irlandese e la seconda autoctona (l'unica studentessa della UEA nata e cresciuta a Norwich, probabilmente), che sono molto molto carine. Poi c'è Valentina, che è nata e vissuta in Grecia e ha un carisma eccezionale. Purtroppo frequenta solo part-time (quindi fa metà delle cose che facciamo noi, l'altra metà la farà il prossimo anno) perché ha una bimba di pochi mesi. Un'altra ragazza molto interessante è Olivia, che non vede l'ora che le cucini qualcosa (come tutti, del resto) e che le insegni a parlare l'italiano. Poi ci sono due giovanotti, uno è Cole, che è americano e su di lui non ho molto da dire perché non abbiamo avuto occasione di parlare. So solo che è vegetariano, come BJ. L'altro è Harold, di età indefinita (più o meno circa intorno ai 60/65?), che come hobby si iscrive a qualsiasi corso universitario possibile (non so se ha due o tre lauree e altrettanti master) e vuole occuparsi di traduzione dei classici greci. Contento lui :)

Scusate se vado a ritroso per raccontare come va, ma sono un po' confusa e molto stanca. Tutto questo inglese mi sta dando alla testa, non l'avrei mai detto. A volte vorrei prendere il telecomando (quello di Sky, per esempio) per cambiare le impostazioni della lingua!

Tra le altre cose belle (si spera) sono stata assunta alla Lush di Norwich come contratto a chiamata natalizio. Non mi esprimo più di tanto sul tema perché ho ancora i segni della scottatura che ho preso a Paderno due anni fa, ma d'altra parte si trattava di un caso veramente eccezionale (la caratteristica principale degli stronzi è che si infilano dappertutto, no? Anche in paradiso...). Per cui ho pensato di dare a me e a loro un'altra possibilità, sperando che stavolta non ci siano tanti problemi. L'importante era trovare qualcosa per tirare su un po' di dinero durante il weekend, perciò si prende ciò che arriva.

Che altro? Mhm... aaaaah, la fiera delle societààààààà!!! Finalmente ci sono andata, e mi sono dovuta orientare tra partiti politici, gruppi di sostegno, società ludiche e sportive... Cercando di non iscrivermi a tutto!

I più nerd di tutti: la società dei giochi in scatola e quelli del dr Who...



Quelli un po' chic, la società della letteratura inglese (con la Norton ben in vista sul banchetto!):



Coloro che più di tutti hanno il mio rispetto, i giocatori di Quidditch (dimostrazione pratica domenica: farò le foto!!):



Il coro gospel Revelation, presente in tutta la nazione:


La music society:




Il tizio della music society che mi ha guardato malissimo perché un tizio gli ha detto che stavo fotografando il fondoschiena:


Il tanto discusso Glee:


E la società circense:


A cosa mi sono iscritta?
Alla società della musica, in particolare al coro jazz, che si riunisce il mercoledì pomeriggio tardi;
alla società dei giochi in scatola, che si riunisce il mercoledì sera;
al Revelation Gospel Choir, che si riunisce giovedì sera;
alla English Literature Society, che organizza reading ed eventi sporadici (un paio al mese);
e alla società della musica live, che organizza concerti e performance.

Ah, dimenticavo, dopo la lezione di oggi sono andata alla mia prima (e unica!) asta di biciclette, dove ho visto matricole su matricole sperperare il proprio denaro su biciclette di scarsissima qualità... Mi fa piacere che sia andato tutto in beneficenza (si scrive senza "i", mi è crollato un mito), mi spiace non essere riuscita ad accaparrarmi una due ruote sotto le 53£ che avevo fissato come tetto massimo (sono pur sempre di seconda mano!):


Bene, ora andrò a riposarmi perché se tutto va bene domattina arrivano i corrieri con le valigie (at last!) e si va avanti con le lezioni.

A presto!

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Mi interessano le due specializzazioni della Epstein: letteratura per ragazzi e LGBT, senz'altro una donna eclettica! (ora grazie a te mi immagino una rowling dai capelli rossi (e non chiedermi perché) lesbica e pure vegana... ohi ohi evvai con gli stereotipi)
    ps. io questo blog tecnologico non lo so usare, sarà la quarta volta che provo a postare un maledetto commento!

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    1. In effetti la sezione commenti di Blogspot lascia un po' a desiderare... pero' grazie che ti tieni aggiornata, mi fa un sacco piacere! Ahahah bella l'immagine che ti sei fatta della Epstein, non la spoilero'!

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  3. anch'io ero dentro il Revelation gospel choir, era spettacolare!! e sulle feste con i professori.. oh sì, tanto taaaaaanto vino. il meglio è quando inizierete a imbucarvi a feste di altri corsi :)
    non ti preoccupare per l'inglese, all'inizio ci si sente strafighi a parlare, poi l'entusiasmo scema e senti la stanchezza.. io son finita a guardare rai news in mediateca per sentirmi meno "fuori posto". però dopo un po' il cervello si arrende :) le lezioni "interattive" sono un trauma all'inizio, ma ti garantisco che ci prenderai gusto (se lo dico io che sono l'imbarazzo in persona a parlare davanti ad altri ci devi proprio credere!)
    peccato per il colloquio, mi spiace :(
    mi ricordano un sacco i miei primi giorni, megainvidia!!
    ciauuuuu

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