giovedì 10 luglio 2014

Day 9

Oggi lezione sul punto di vista e sulla struttura. Avevamo tre racconti da leggere di compito, "Un colpo di fortuna" (Flannery O'Connor), "Come essere un espatriato" (Peter Ho Davies) e "Primo amore, ultimi riti" (Ian McEwan). Buona parte della lezione è volata sulla discussione dei punti di vista e dei narratori nei tre racconti - e nella mia/nostra crociata personale a sfavore di Ian McEwan. Spero con tutto il cuore che l'accesso all'Olimpo degli aspiranti scrittori non mi sia negato per via McEwan: non mi piace, non lo sopporto, detesto i temi di cui tratta, e NO, non credo che la letteratura si limiti all'eros e al thanatos. Solo perché è stato il primo "pupillo" forgiato alla UEA, non vuol dire che si debba venerarlo e accettare le sue scelte stilistiche (pretenziose e arroganti) e di contenuto (di pessimo gusto).

Gli esercizi di questa mattina riguardavano il narratore, abbiamo scritto tre volte la stessa scena da punti di vista narrativi differenti: prima persona onnisciente, terza persona semi-onnisciente, seconda persona.

Io non ero una fan della narrazione in seconda persona, e ho tuttora parecchi dubbi sull'efficacia di tale scelta stilistica in una lingua che non sia l'inglese. In inglese, funziona a meraviglia (vedi "How to be an expatriate" di Peter Ho Davies), in italiano sono ancora titubante. In ogni caso, è bene saper usare tutto e poi scegliere in base alle circostanze e alle esigenze della storia.

Di storia si è parlato molto, soprattutto nella lezione pomeridiana. Cos'è una storia? Quali sono le caratteristiche fondamentali della storia? Che differenza c'è tra storia e trama?

Qui si abusa parecchio della parola 'story', a volte per intendere 'plot'. Per evitare confusioni, io mi appello a due terminologie:

storia/trama
fabula/intreccio

Per le quali 'storia' è sinonimo di 'fabula', e 'trama' è sinonimo di 'intreccio'.

Cos'è una storia?
Una storia è la narrazione di un evento o di una serie di eventi accaduti secondo un preciso ordine cronologico. La narrazione di una storia risponde continuamente alla domanda "e poi?"

Cos'è una trama?
Una trama è la narrazione di una storia che avviene disponendo gli eventi in un ordine che esula dalla semplice successione cronologica, ma che interessa di più fattori come causa ed effetto. La narrazione di una trama risponde continuamente alle domande "come?", "perché?".

Che caratteristiche deve avere una storia?
Un inizio, uno sviluppo, una fine; non necessariamente in questo ordine.

Abbiamo fatto un esercizio tremendo, in cui ognuno di noi iniziava una storia e la passava al suo vicino, aggiungendo un paragrafo per volta e concludendo con un finale. Sono uscite delle cose assurde, se non altro abbiamo riflettuto su quello che Kate chiama un finale "logico, plausibile, organico". Ogni paragrafo, benché interpretato male o scritto ancora peggio, bene o male rappresentava la naturale conseguenza del paragrafo precedente e doveva portare a un finale decente. Più o meno ci siamo riusciti. (E io ho constatato che sono la persona con la grafia più leggibile del gruppo, ahimè.)

In ogni caso, non mi ci metto neanche a tradurre gli esercizi di oggi. Domani avremo l'ultima lezione teorica (mmmmmeeeeeeetaaaaaaafoooooreeeeeeee) e poi si dà il via ai nostri lavori. La consegna della prima bozza è per il 15 di luglio, mi sto già sparando. Dobbiamo scrivere un racconto di 1500-2000 parole e 8-12 poesie. Per le poesie qualche idea ce l'ho già, per il racconto sono ancora in alto mare.

E' che finora abbiamo fatto molta prosa 'contemporanea mainstream', e io sono più da racconti e romanzi 'di genere'. Romanzi per ragazzi, fantasy, racconti fantastici. Ho come il timore che la letteratura di genere sia ancora guardata con parecchio disgusto dai piani alti. Va be', mi toccherà diventare il prossimo Cortázar o Benni. No, Borges no. 

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